Legge di Bilancio 2025: novità per l’acquisto della prima casa
mercoledì 15 gennaio 2025

Legge di Bilancio 2025: novità per l’acquisto della prima casa
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per chi desidera acquistare una prima casa, ampliando le opportunità per i contribuenti ed agevolando il mercato immobiliare offrendo maggiore flessibilità.
Tra le modifiche più rilevanti troviamo l'estensione del periodo concesso per la vendita della casa precedentemente acquistata con le agevolazioni "prima casa", che passa da 12 a 24 mesi, e la proroga dell'accesso agevolato al Fondo di garanzia pubblica ai fini della stipula del mutuo prima casa.
Scopriamo più nel dettaglio come queste misure possono semplificare il processo e quali requisiti devono essere rispettati.
Alienazione Postuma della Casa Precedente
Fino al 31 dicembre 2024, chi acquistava una nuova abitazione con l’agevolazione “prima casa” pur possedendone già una acquisita con le medesime agevolazioni, aveva soltanto 12 mesi di tempo per vendere o donare la casa posseduta precedentemente.
Dal 1° gennaio 2025, invece, questo termine è stato esteso a 24 mesi.
Quindi, grazie all’estensione, il termine raddoppia, offrendo maggiore elasticità e consentendo di pianificare con più calma la transizione tra le due proprietà, evitando vendite affrettate e riducendo lo stress che spesso questa fase comporta.
Chi può beneficiare della nuova normativa?
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Chi stipula un rogito a partire dal 1° gennaio 2025.
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Chi ha stipulato un rogito nel 2024, ma non ha ancora venduto la prima casa agevolata entro il 31 dicembre 2024.
Non può beneficiarne, invece:
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Chi ha stipulato un rogito prima del 1° gennaio 2025 ed ha già superato il termine di un anno per l’alienazione della casa precedentemente posseduta, senza aver provveduto alla vendita.
È bene precisare che non è possibile avvalersi dell’alienazione postuma, essendo proprietari di una casa non acquistata con l’agevolazione ed ubicata nel medesimo Comune nel quale si trova quella oggetto del nuovo acquisto.
In questo caso, quindi, dovrebbe essere necessariamente ceduta prima del nuovo acquisto.
Restano invariati i requisiti per accedere alle agevolazioni "Prima Casa" , così come non cambiano le sanzioni per il mancato rispetto dei termini per la vendita dell’abitazione precedente, cioè il pagamento delle imposte in misura piena sul nuovo acquisto e la sanzione amministrativa del 30% sulle imposte dovute.
Bonus Prima Casa Under 36
Dal 1° gennaio 2025, con la proroga fino al 31 dicembre 2027 del regime speciale del Fondo di garanzia dei mutui per la prima casa, gli Under 36 potranno beneficiare ancora per tre anni della garanzia dello Stato all’80% (anziché al 50%) per l’acquisto dell’abitazione, se sono in possesso di un ISEE non superiore a 40.000 euro annui e richiedano un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile (compreso di oneri accessori).
La garanzia all’80% opera, in presenza degli stessi requisiti, anche per giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori e conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari.
È prorogata fino al 31 dicembre 2027 anche l’estensione della garanzia alle famiglie numerose.
Quindi dal 1° gennaio 2025 il Bonus prima casa Under 36 rimane valido solo per quanto riguarda l'accesso al Fondo di garanzia pubblica ai fini della stipula del mutuo prima casa, mentre decade sull'aspetto delle agevolazioni fiscali.
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