Fisso, variabile...che confusione!

venerdì 09 dicembre 2022

Stai per acquistare casa e devi prendere un mutuo?
La scelta del tasso ti sta confondendo le idee?

Per fare un po' di chiarezza, in questo articolo ti parlerò dei tassi di mutuo presenti sul mercato.
Ne esistono diversi tipi: fisso, variabile, variabile con CAP, misto e bilanciato.

Il tasso fisso non varia durante tutta la durata del prestito e dà una risposta a chi vuole:

• conoscere gli importi delle rate per tutta la durata del mutuo
• conoscere l'importo complessivo del debito
• calcolare esattamente quale sarà l'importo del reddito mensile al netto della rata di mutuo
• tutelarsi in caso di inflazione in crescita

Il tasso variabile cambia in base a diversi fattori, come i tassi del mercato monetario o finanziario, a cui viene applicato uno spread. Esso è adatto a:

• chi ha un reddito medio – alto
• chi non ha la priorità di tutelarsi da un aumento dell'inflazione, ma prevede che essa vada a diminuire
• chi è più propenso al rischio

Il tasso variabile con CAP è sì un tasso variabile, ma con un limite massimo predeterminato oltre il quale il tasso d'interesse non potrà mai salire ed è per:

• chi non vuole rinunciare al tasso fisso ma vuol cercare di contenerne i costi
• chi vuole un tasso variabile limitando il rischio

Il tasso misto permette di modificare da fisso a variabile a seconda delle scadenze e delle condizioni contrattuali sottoscritte. Esso soddisfa:

• chi sottoscrive un mutuo in un periodo particolarmente incerto
• non è sicuro del tipo di tasso che vuole sottoscrivere
• vuole adattare il tasso alle condizioni future del mercato

Il tasso bilanciato o mix è composto da una parte di fisso e una parte di variabile, in base alla scelta di peso voluta da chi lo sottoscrive ed è un'ottima risposta per:

• chi conosce le dinamiche di mercato e dei tassi di interesse
• chi vuole scegliere il tasso in base alle proprie preferenze
• vuole equilibrio tra fisso e variabile

Il tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso è l'EURIRS (Euro Interest Rate Swap) che è la media ponderata della quotazione alla quale le banche dell'Unione Europea realizzano l'IRS.

Il tasso di riferimento per i mutui a tasso variabile è l'EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate) ed è una media ponderata dei tassi applicati dalle banche dell'Unione Europea.

A questi tassi viene sommato lo SPREAD.

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