BONUS 75%
martedì 02 gennaio 2024
Ciao oggi ti parlo del bonus per eliminare le barriere architettoniche!
Se un giorno tu o uno dei tuoi familiari foste colpiti da una forma di disabilità, sei sicuro di poterti muovere all’interno della tua casa senza problemi?
Basterebbero quei tre o quattro gradini all’ingresso o una porta troppo stretta per rendervi la vita impossibile.
E sai che il Fisco ti consente di risolvere questi inconvenienti recuperando ben tre quarti della spesa di ristrutturazione?
Lo Stato riconosce un importante aiuto a chi effettua entro il 31 dicembre 2025 lavori di ristrutturazione per eliminare le barriere architettoniche da edifici già esistenti. L’agevolazione consiste in un bonus pari al 75% sulla spesa sostenuta. In altre parole, paghi un quarto di quel che ti costa adattare la tua casa alle esigenze di una persona con disabilità. Il resto lo puoi recuperare tramite la dichiarazione dei redditi con una detrazione fiscale da ripartire in cinque quote annuali di pari importo.
In alternativa, puoi sempre optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.
Diamo qualche numero a mo’ di esempio. Immagina di spendere 20.000 euro per eliminare le barriere architettoniche da casa tua. Di quei 20.000 euro potrai recuperare con la detrazione fiscale il 75%, cioè 15.000 euro in cinque anni. Significa che per ciascuno di quei cinque anni avrai a credito 3.000 euro e che, a conti fatti, dalle tue tasche saranno usciti «solo» (si fa per dire) 5.000 euro anziché 20.000. Un bel risparmio, non c’è che dire.
Come la pazienza, anche il bonus ha un limite: è possibile recuperare il 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile a seconda dell’edificio interessato e da quante unità immobiliari è composto! *
Se i lavori interessano un condominio, è richiesta una delibera dell’assemblea approvata con la maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno un terzo del valore dell’immobile.
Quali lavori danno diritto al bonus del 75%? Innanzitutto, gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari che servono ad abbattere le barriere architettoniche. Se l’impianto deve essere sostituito, rientrano nel bonus anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e del vecchio impianto.
Sono detraibili anche le spese sostenute per accedere all’immobile, come ad esempio la realizzazione di una rampa che consenta di evitare le scale all’ingresso dell’edificio. Ma pure i lavori che garantiscono l’adattabilità dell’immobile (come quelli per allargare il passaggio da un locale ad un altro) e che lo rendono visitabile da una persona disabile.
Ultima – ma non meno importante – precisazione: chi può chiedere il bonus del 75%? Ne hanno facoltà:
- chi possiede o detiene un immobile, come proprietario o nudo proprietario, titolare di un diritto reale di godimento (ad esempio, chi ha la casa in usufrutto);
- chi abita nello stesso immobile oggetto dei lavori ed è titolare di bonifici e di fatture relative agli interventi effettuati. Si tratta del coniuge, dei parenti entro il terzo grado degli affini entro il secondo grado e dei componenti dell'unione civile;
- infine, hanno diritto a chiedere il bonus del 75% i coniugi separati assegnatari dell'immobile e i conviventi more uxorio, anche che non sono proprietari dell'immobile, purché abbiano sostenuto le spese che danno diritto alla detrazione.
Per ulteriori informazioni vieni in agenzia o contattaci al numero 0565.85.21.31, anche tramite WhatsApp
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